Insieme per... sempre...Don Antonio e la vita #persempre #coppia #insieme #noi

Questa mattina pensavo ad una delle figuri che da sempre accompagnano la nostra città di Napoli. Sarà capitato a tutti di vedere da circa 30 anni, nel triangolo di marciapiedi tra Via Chiaia, Piazza dei Martiri, ed il caffè Cimmino, una coppia dignitosa ed unita di signori anziani che vendono cerchietti, fasce per capelli, mollettine, fiocchetti ed altri articoli alla spicciolata, spesso stavano di fronte alla tabaccheria di Scialo' o proprio nello spazio contiguo. Lui, Don Antonio un omone grande, con il giubetto di Jeans troppo stretto per un corpo ancora possente nonostate gli anni, capelli cn il gel ed aria e abbronzatura da strada,  con umiltà e cortesia manteneva i clienti, con sua moglie piccina vicino.
Nell'immaginario collettivo, essendo sempre stati per bene, ed educati (oggi l'educazione è introvabile) in questi 30 anni, i signori sono diventati parte integrante del passaggio, i commercianti storici si salutano andando nei loro negozi, e con il medesimo rispetto di "chi ha un'attività" salutano la coppia di signori assorbiti, nella mente e nel cuore. Quando fa caldo, sono in strada, e quando fa freddo sono in strada, quando piove la plastica trasparente ricopre le loro cose e con pazienza aspettano che spiovi. Una vita intera cosi', come quelle figure che giorno dopo giorno ed anno dopo anno, diventano quasi figure retoriche nella mente delle persone.
Da papa' i discorsi, ...."bimba poi ci fermiamo da don Antonio a prendere il cerchietto" spesso a mia figlia regalavano qualche mollettina, sul esiguo guadagno che compensavamo con l'acquisto successivo.Scorre gentilezza tra le persone per bene come un delicato fiume.
La prima volta che gli ho visti insieme avevo 18 anni l'ultima 46. Istituzionali come i Leoni di Piazza dei Martiri, e se qualcosa non andava pronti a sostituire, pronti a "tenersi" il cliente. Oggi è fastidioso entrare in un negozio e vedere che l'esercente è con "la capa nel cellulare" quasi sembra infastidito, o è al telefono e ti dice "DIMMI". Io di vecchia scuola, sono ancora del cortese e cordiale buongiorno e sorriso.
Spesso quando ero ragazzo con loro c'era il figlio, un altro orso buono riccio e con gli occhiali, dall'aria burbera, ma poi appena parlavate una persona dolce e per bene. Don Antonio e la signora, era lì quando c'era Caflish a via Chiaia. Oggi la descrizione di una certa Napoli, la conosco per i racconti dei miei, qualche traccia ultima vista da me, ed i meravigliosi romanzi di Maurizio De Giovanni.
Ho scoperto in questi giorni che Don Antonio e la signora erano lì e sposati da 56 anni.
CINQUANTASEI ANNI la scrivo la cifra, perchè è importante, e merita rispetto a vederla in lunghezza. Ogni volta che ci vedevamo mai saltata una pure se passavo 234843 volte da li nella stessa giornata, buongiorno e buonasera e due chiacchiere di saluto....poi la vita si abbatte inesorabile su certe situazioni che non ti spieghi. Un mese fa, perde il figlio, 42 anni morto d'infarto. Don Antonio ferma l'attività chiude tutto oramai stanco è alla pensione minima, dignitoso e contenuto anche nel dolore, di quelli sordi che restano dentro, senza una lacrima espressa perchè la gente vera non mostra, ha pudore, è VITA non una puntata di c'è posta per te. Solo un sordo sospiro quando se ne parlo'.
Ho appreso qualche giorno fa che dopo 40 giorni, Don Antonio ha raggiunto il figlio, arresto cardiaco così. Ora la signora è dialaniata dal dolore, 56 anni di caffè pronto caldo nella macchinetta, di ...fuori fa freddo ...di copriamoci bene che piove o di ...stamattina fa caldo...56 anni di ..finalmente a casa, preparo qualcosa per cena e poi a letto ...un unico svago ...la partita del Napoli....la signora che ancora mi tiene negli occhi come quando avevo 18 anni mi dice "giovinò solo uno svago, si allontanava da me 90 minuti quando c'era il Napoli, ma da dieci anni non ci andava più, diceva che la vedevamo a casa la partita insieme perchè gli piace stare a casa sul divano ci davamo la mano e stavamo insieme" ...INSIEME  per 56 anni tutti i giorni, tutte le notti, tutta la tenerezza e l'amore del mondo, e lo si capiva da come l'abbracciava e da come le dava la mano, perchè è cosi' si diventa coppia, e poi un tuttuno, una squadra non male diventa un NOI che non scalfisce nulla mai ma mai nè tempo, nè vita, Giorgia canta Niente ci porta via .......per sempre

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