#1maggio FESTA DEL LAVORO

‪#‎1maggio‬ Questa mattina pensavo a Giovanni, 45 anni ed un lavoro. Solide cose di tutti, un mutuo, una moglie, due figli, un auto bella, ponti e vacanze organizzati e pagati comodamente on line e decisi con tranquillità rispetto agli altri. Mente serena, un ufficio bello, qualche viaggetto in aereo per lavoro, tutto nel migliore dei modi. Luca, lavora come operaio a nero e pulisce cisterne. In fondo veramente non sa mai bene cosa deve rimuovere, va pulisce e torna, sa cosa è solvente e cosa no, cosa sgrassa e cosa no, un talento puro per materia e contro materia, lui conosce le sostanze che levano e puliscono altre sostanze. Una vota usò pure la coca cola per una cisterna d'acciaio e ne fu orgoglioso.
Matteo, famiglia contadina e studi in città. Laureato in filosofia. Nessuna raccomandazione, nessun politico a cui dire grazie, nessun aggancio, prova mille lavori a termine e tutti pagati talmente poco e male che a volte a fine mese tra spese per andare e tornare dal call center, e lo "stipendio" è sua mamma che ancora deve dargli qualcosa per il treno e per andarla a trovare in paese.
Marco, azienda costruita dal nulla, prodotti innovativi nel tempo. Poi, cambiano i mercati, le tecnologie, la gente sa smanettare al computer, ha imparato da facebook che è più facile di cio' che pensava e sminchia pure con i telefonini. E tanti lavori di chi era "bravo" diventano inutili.
Giovanni ha ricevuto una lettera: "Gentile Direttore, certi della Sua comprensione, e dato il momento difficile, le comunichiamo che la Sua posizione non rientra più nei piani della nostra azienda. Nel ringraziarla del contributo dato, le auguriamo...."
Luca ha ricevuto un foglio con su scritto a mano grossolanamente "cisterna 4 da pulire"
Matteo una mail "Siamo spiacenti di comunicarle che la sua candidatura è stata presa in considerazione ed archiviata, ma tuttavia non abbiamo posizioni aperte per il suo profilo"
Marco ha ricevuto una raccomandata "Gentile contribuente, ad una verifica fatta dai nostri sistemi Equitalia risulta che non ha versato iva per 14000 euro, entro 10 giorni dalla presente deve versare su...."

Giovanni dopo tre anni di porte sbattute in faccia, si è suicidato.
Matteo è diventato clochard, il freddo lo ha raccolto in una notte e portato via.
Luca ha inalato i gas di qualcosa che non sapeva e non è più uscito.
Marco si era già venduto tutto, tranne un accendino. Si è dato fuoco.
Tutte storie vere, tutte cronache di questi mesi. Chissà se il posto in paradiso, è fisso ....almeno li'.

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