
Capita sempre più di frequente, d'incontrare persone che hanno perso di vista l'UMILTA'. Un criterio ed una chiave di apertura della vita e alle persone che non ti rende più debole, o più fatuo, o un innetto, ma al contrario ti rende più forte nel confronto, più vero nel capire e più capace d'imparare. Benso' che bisogna essere certi delle proprie sicurezze, ma come si fa ad essere con il capo chino da un lato, e dall'altro dare lezioni di vita al prossimo? Io sto sempre dalla parte dell'intelligenza, del confronto, ed invece senza umiltà si trovano sul mio cammino chi sa criticare e giudicare gli altri con supponenza, e poi fare sentire i tacchi al forte, o alla chiamata della vita. Mi domando allora non sarebbe meglio spolverare un valore assoluto,che ci rende più aperti e forti ma anche più capaci di capire con profondità e sopratutto più liberi, avendo un atteggiamento d'umiltà? Si è forti per le proprie consapevolezze ma anche aperti ad imparare e capire gli altrui talenti. Invece meschinamente si guarda il più debole o presunto tale dall'alto al basso e poi si abbassa la testa davanti a chi ha più potere. L'immagine la dice lunga, se ti guardi dentro e lo fai con buona fede e senza pregiudizio, vedi il cuore, come cominci a perdere di vista l'umiltà è solo sabbia tra le dita....parva cosa.
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