#mondiali2014 Cominciano i Mondiali di calcio, e la Nazionale non convince, come qualche anno fa, ma....

Questa mattina pensavo ai Mondiali di Calcio. Siamo alle porte dei Mondiali del Brasile 2014, e mentre le altre volte la Nazionale Italiana, sembrava di poter reggere l'urto con le grandi, questa volta no, perchè prima deve reggere l'urto dei suoi stessi componenti. Il campo darà ragione a Prandelli, un uomo ed un allenatore che stimo profondamente.
Immagino come si svolgerà il "rito" della partita di calcio, da quello Fantoziano, alle case con le dispense piene di  ogni ben di dio, del cibo spazzatura e non, dai frigoriferi italiani caricati come obici di guerra a Coca Cola, Birra, e discendenti vari dalla Monster al Chinotto da discount.
Immagino le formazioni interne di amici, che possono frequentare casa a mezzanotte, e che fai compri il plasma grande quanto una parete e poi non condividi il piacere del goal?? Sarebbe folle, è come decorarsi casa con palloncini e festoni per entrare da solo, quindi si pensa...invitiamo Giorgio, che ha la moglie simpatica, Marco sta con quella tipa un po'mummia ma magari è solo timida, i bambini li mettiamo con noi....
Poi bandiere tricolore, che ci ricordano che siamo Italiani, più del 2 Giugno, perchè il tifo per la "Nazionale" è trasversale. Ci hanno depauperato del urlo NOSTRO e ne hanno fatto un partito. A qualche brillante venditore di saponette e di idee politiche verrà in mente di chiamare un partito ALE OO ne sono certo, ma non ci toglieranno mai certe magie che solo I Mondiali di calcio sanno dare.
Questa Nazionale non convince, ma è successo già.
Le case italiane avevano le mamme cucinanti di default. Già da giorni prima compravano pacchi di farina, per pizze rustiche e dolci. L'ortodossia alimentare seguiva il ritmo delle feste comandate ed ogni quattro anni, vi era pero' una festa speciale ....i Mondiali di Calcio. I rapporti di buon vicinato erano cordiali, e le persone si rispettavano senza temere di abitare vicino ad un serial killer quindi si ospitavano nelle abitazioni volentieri.
La casa in vacanze era già stata prenotata come di consuetudine a Marina di Camerota con largo anticipo ed i mondiali si ponevano tra la fine della scuola e la villeggiatura.
Quasi come un pusher che era tornato da Cartagena mia madre introduceva in casa, un vietatissimo tranne in rarissime occasioni come se fosse l'organizzatore di un rave con J-Ax un bustone di patatine gigante. Al tempo, la patatina veniva servita assoluta, e Cracco non si era inventato ricette sofisticate di mousse di Capriolo, con vellutata di alici in salsa mentolata ....per una patatina. Si apriva la busta, si prendeva e "scrock" si mangiava (Troisi sui confetti, docet!).
Al tempo il massimo dei gelati era oltre la coppa del Nonno, il limonik con stecco di liquerizia, il terrificante piedone che si cominciava a mangiare dall'alluce (teribile! direbbero a Roma) ed il Duetto o cucciolone, una mattonata di biscotto dalle dimensioni edili con vaniglia e cioccolato sostitutivo di un pasto.
In Tv a colori, ma ancora vigevano quelle in bianco e nero. La Nazionale si presento' poco mordente e alla fin fine fu ripescata ad un passo dal piede sulla scaletta dell'aereo. Causio detto il Barone, tirava tutti i calci d'angolo, le magie di Brunetto Conti incantavano, Cabrini ci faceva disperarare e Franco detto Ciccio Graziani, era l'uomo di centro campo generoso su ogni pallone, Paolo Rossi dalla Lane Rossi Vicenza era in Nazionale dopo lo scandalo scommesse, e Dino Zoff (il grande vecchio) per i suoi 42 anni, insieme al portiere del Camerun N'Kono (non era una richiesta al gelataio)  si contendevano il primato di longevi.
Nelle eliminazioni dirette, l'armata Brancaleone di Bearzot divenne squadra, il brutto anatroccolo uno spettacolare cigno nero, di rara eleganza e bellezza. Con il Brasile nella semifinale, si vide il calcio più bello ed elegante mai espresso da una Nazionale Italiana. L'Italia, battè l'epico Brasile, di Falcao, Zico, "el dottor" Socrates, il portiere Santana, Edigno....tutti messi, in squadre italiane poi e diventati il perno della squadra, ed in quel Brasile che palleggiava di tacco erano tutti li'.
Ho avuto l'onore ed il piacere di diventare amico con Ciccio Graziani, e davvero comprendi perchè è un campione. Fondamentale il suo Goal al Camerun. Poi Zoff quando ero presidente dell'Ortona Calcio.

Quella Nazionale Italiana fuori ogni pronostico vinse. La zampata di Paolo Rossi, la Conferma di Marco Tardelli, e spillo Altobelli, che si sposta il portiere ..aspetta e segna come un Matador restano nel sangue. Nando Martellini che gridava ....CAMPIONI DEL MONDO CAMPIONI DEL MONDO CAMPIONI DEL MONDO...non si dimentica, resta nel sangue....


Commenti