#2015 Un nuovo anno. Auguri ....I RAGAZZI DEL '15

2015 è un anno che mi piace. Sin da ragazzino sentivo "i grandi" parlare per date e definizioni. I nonni e gli anziani si identificavano per le date di nascita. Avevo una prozia che parlando dei "giovani" diceva ...."quello è del quindici"...essendo lei e mia nonna del 1899, e quindi uno del '15 era un giovanissimo.

La mia prozia, odorava di caffè e la sua casa pure, era piccola come un personaggio delle fiabe, occhi profondi e vispi, allegri, mai privi di dolcezza per i nipoti (i nostri genitori) e per noi loro figli. Zia Maddalena, la chiamavano tutte le generazioni, ed aveva una particolarità, era una maga del caffè, buonissimo, con un procedimento che richiedeva il doppio passaggio di fiamma, una vera e propria bomba. Il suo orgoglio vivendo da sola era che gli studenti del suo palazzo, andavano a fare pausa da lei e poi riprendevano gli la facoltà di ingegneria, gridava orgogliosa "ne ho fatto laureare di ingegneri con le mie macchinette di caffè" ed
ogni tanto ne ho conosciuti alcuni di questi ragazzi che venivano a trovarla e le portavano l'immancabile zucchero e caffè.

Zia Maddalena, era una donna innamoratissima del marito, vedova giovanissima fece appena in tempo a comprare la casa, che perse l'amato zio Mario, colpito da un ictus. Zio Mario, zio Pierino, ed io siamo il ramo vanesio della famiglia. Si racconta che al pronto soccorso lo zio si fosse preoccupato non solo della saluta ma di essersi macchiato il vestito.

Una cosa mi ha sempre colpito, che per circa 40 anni, per devozione Zia Maddalena, aveva lasciato tutto nello studio di zio mario cosi' come l'ultimo giorno, persino la sedia spostata in quel modo. Una copia del Mattino del 1950 mai aperta, la sua borsa li, mai frugata ed aperta solo dai parenti che successero a zia Maddalena.

Una storia la loro da romanzo d'epoca, con mia nonna Anna, andavano da ragazzine a vedere il passaggio dei bersaglieri che dalla Nunziatella,esercitavano fiato e passo da  Largo Carolina a Napoli, fino a risalire dal Chiatamone per una decina di giri giornalieri e al passo e suono della fanfara. Ragazzi aitanti e prestanti, lei si invaghi di Mario Vanorio (fratello del celebre cantante napoletano Gabriele Vanorio), una volta dovette andare al fronte a soli 16 anni nella grande guerra e dovendo andare in prima linea al convoglio diede un bacio sulla fronte a zia Maddalena, che per questo affronto non rispose alle sue lettere per due mesi. Quando torno' la sposo' subito con amore. Zia Maddalena ricordava che la Prima Guerra mondiale era, "la vera guerra" la seconda già era più tecnica, perchè "quei ragazzi, mettevano il petto davanti ai proiettili" ...non oso pensare cosa penserebbe della guerra dei droni.

Perchè vi parlo di mia Zia Maddalena per 2015 perchè il '15 mi odora di cose buone, pulite, di persone che sanno cosa sono i valori come lealtà, onesta, ed un certo rigore, di persone discrete e per bene......dai ragazzi del '15 sarà passato un secolo.....magari stavolta tocca a noi trovare belle persone....ed è il mio augurio per il 2015.

Ogni volta che sento l'odore della macchinetta di casa, sento nel fumo lo spirito di zia Maddalena. Dopo cenoni e pranzi di Capodanno sono sicuramente scorsi a fiumi e allora mi piace ricordare questa frase:

Ma vi siete mai chiesti cos' è il caffé? .....Il caffè è una scusa, una scusa per dire ad un amico che gli vuoi bene. (Luciano De Crescenzo)

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