#noncisonopiulemezzestagioni. Ma le mezze tacche si'!!!

Questa mattina pensavo a Renzi, che si meraviglia che nel suo partito ci sia una frattura evidente e dai bordi sempre più distanti. Ma cosa c'è da sorprendersi? Chi di partito ferisce di partito perisce. Se si guarda la sua ascesa politica non è cosi' che è diventato presidente del consiglio? Mica è stato eletto popolarmente? Mi ricordo che governava tale Gianni Letta, che sostituiva tale Pierluigi Bersani, che sostituiva tale....e allora se la base del partito (lo sooo parlo come un vecchio militante comunista del 68, ma sono nato a novembre di quel anno, non me ne vogliate) non è solida, chi sale al vertice fa presto a cadere. Personalmente credo a cio' che diceva Nanni Moretti nel 2002 "Ci vorranno anni ed anni prima di avere una classe politica di sinistra degna di questo nome" Fu profetico decisamente.

Solo convincendo la gente le persone, il popolo, si crea consenso vero, fiducia ed invece si va avanti per nomine e nomination come se fosse solo un grande reality. Non che abbia qualcosa contro a Renzi, volenteroso politico, lui ci crede ma non ci credono i suoi compagni e allora fanno presto ad imbarcarsi sulla scialuppa degli scettici più velocemente di Schettino. Ma Renzi non è la soluzione della Sinistra italiana, ma solo ed esclusivamente "il male minore" ed il male minore è la soluzione per le mezze tacche, a mio avviso, preferisco il "Bene maggiore" o in un senso o in un altro. Così come non esistono le mezze stagioni, cosi' non si può governare un Paese con il consenso della propria area politica a metà, è un'idea che prima o poi non regge, e troppi se ne sono visti che fanno i presidenti del consiglio a tempo davvero troppo poco "determinato" cosi' si genera solo confusione e mai stabilità, tanto valeva lasciare, tale Bersani, tale Letta, tale.... 

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