Rocco Hunt vince a Sanremo tra le nuove proposte - Usare con cautela.

Bravo, bravissimo Rocco Hunt, per un ragazzo davvero cosi' giovane è un piacere. Napoletano Underground, testi profondi prima di Sanremo, e canzone che se fosse stata ascoltata in altri contesti sarebbe stata banalizzata come, musica "napoletana". 

Invece no. Rocco Hunt è di talento, e non è un caso che ha incontrato un altro artista di talento che è Clementino Iena. Sono di una straordinaria generazioni di talenti. 

Mi nasce una perplessità pero'. Non vorrei che come sempre succede quando si parla di Napoli, scatti lo stereotipo "tout court" della città difficile, della città con problemi e quindi che sforna poeti urbani come lo stesso Hunt si è definito. Vi spiego il perchè, in una città come Napoli è impossibile fare aderire un solo stereotipo. E' la città più variopinta che si possa aver mai visto. Di giovani di talento ce ne sono tanti, basta camminare per via Toledo o detta anche via Roma,  e nei pressi della Galleria Umberto, ascolterete un rapper di gran talento con la sua band di tre amici che fanno bitbox ad altissimo livello. 

Rocco ha la faccia da bravo ragazzo, sembra il nipote simpatico ai matrimoni, ma nei testi non fa sconti alle emozioni cosi' come l'antitesi nell'immagine e nei testi grevi è il Rapper Grezzo. Questa scuola sta avanzando velocemente, ma ci sono tanti altri cantanti bravi a più livelli e più strati, ergo non correte nello stereotipo, andate in profondità mai in superficie. Bravo, con una canzoncina e a Sanremo ci sta....le "etichette" a Napoli è una gara persa in partenza, diamo una definizione...ma da usare con cautela.

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